Tecarterapia a Siena
Negli ultimi anni, la Tecarterapia si è affermata come uno degli strumenti più efficaci nel campo della riabilitazione fisioterapica. Utilizzata da fisioterapisti e professionisti dello sport, questa tecnologia è particolarmente apprezzata per la sua capacità di accelerare i processi di guarigione, ridurre il dolore e migliorare la funzionalità dei tessuti.
Cos’è la Tecarterapia?
La Tecarterapia (acronimo di Trasferimento Energetico Capacitivo e Resistivo) è una terapia fisica strumentale basata sull’applicazione di radiofrequenze a bassa intensità (solitamente intorno ai 448 kHz) che stimolano i meccanismi naturali di riparazione dei tessuti.
La particolarità della Tecar è che non introduce calore dall’esterno, ma stimola la produzione di calore endogeno, ovvero dall’interno dei tessuti stessi, attivando la microcircolazione e il metabolismo cellulare.
Come funziona?
Il trattamento Tecar si basa su due modalità operative:
-
Modalità capacitiva: agisce sui tessuti molli (muscoli, sistema linfatico, tessuto connettivo), utilizzando un elettrodo rivestito da materiale isolante. Ideale per trattamenti superficiali.
-
Modalità resistiva: penetra più in profondità, agendo su strutture ad alta resistenza come ossa, tendini e articolazioni. Utilizza un elettrodo metallico non isolato.
Durante la seduta, il fisioterapista applica una piastra neutra sotto il corpo del paziente e muove il manipolo attivo sulla zona da trattare, con l’ausilio di una crema conduttiva.
Quali benefici apporta?
La Tecarterapia è efficace grazie alla sua capacità di stimolare tre effetti principali:
-
Effetto termico: aumenta la temperatura interna, migliorando l’ossigenazione e il metabolismo locale.
-
Effetto vascolare: dilata i vasi sanguigni e linfatici, migliorando la circolazione e favorendo il drenaggio dei liquidi in eccesso.
-
Effetto biochimico: accelera i processi di riparazione cellulare, stimolando la produzione di ATP.
I benefici principali includono:
-
Riduzione del dolore (effetto analgesico);
-
Miglioramento della mobilità articolare;
-
Rilassamento muscolare;
-
Riduzione dell’infiammazione e dell’edema;
-
Accelerazione dei tempi di recupero post-traumatico o post-operatorio;
-
Stimolo alla rigenerazione dei tessuti.
In quali casi è indicata?
La Tecarterapia è utilizzata con successo per trattare numerose patologie, tra cui:
-
Tendiniti e tendinopatie croniche;
-
Distorsioni, lussazioni e contratture muscolari;
-
Dolori articolari (spalla, ginocchio, anca, caviglia);
-
Lombalgie, cervicalgie e sciatalgie;
-
Fascite plantare e epicondilite;
-
Esiti cicatriziali o aderenze post-chirurgiche;
-
Traumi sportivi.
Controindicazioni
Sebbene sia una terapia sicura e ben tollerata, la Tecarterapia ha alcune controindicazioni:
-
Gravidanza;
-
Presenza di pacemaker o altri dispositivi elettronici impiantati;
-
Trombosi venosa profonda;
-
Infezioni locali o ferite aperte;
-
Neoplasie (attive o sospette) nella zona da trattare.
Come si svolge una seduta?
Una seduta dura in media 20–30 minuti, è indolore e spesso accompagnata da una piacevole sensazione di calore. Il trattamento può essere effettuato in fase acuta (modalità atermica) o cronica, a seconda delle condizioni cliniche del paziente.
Il numero di sedute varia in base alla patologia, ma generalmente si effettuano da 5 a 10 trattamenti, anche in combinazione con altre tecniche fisioterapiche (manuali, esercizi terapeutici, ultrasuoni, ecc.).
Conclusione
La Tecarterapia rappresenta oggi uno strumento avanzato ed efficace nella fisioterapia moderna. Grazie alla sua azione profonda e selettiva, è in grado di ridurre i tempi di recupero e migliorare la qualità della vita dei pazienti. Naturalmente, il trattamento deve essere personalizzato e sempre eseguito da personale sanitario qualificato, sulla base di una valutazione clinica attenta.